sabato 28 febbraio 2009

Respiri di Scena


Palazzo Corvo - Ortona
10 e 11 marzo ore 21.15
Teatro del Krak - Ortona (CH)

inQuiete, le parole
studio dagli scritti di Annemarie Schwarzenbach

con Alessandra Angelucci e Tiziana Irti
e con Lorenza Cufaro
regia, ideazione, progetto scenico di Antonio G. Tucci

annemarie è qui
in attesa di uno sguardo
verso un’altra esistenza
con criteri di fuga
cigolanti
imprudenti
a disdire il presente
che unisce
che separa

Lo spettacolo è tratto dall’opera di Annamarie Schwarzenbach, scrittrice, fotografa e giornalista svizzera vissuta tra le due guerre, dotata di un’intelligenza eclettica e di una straordinaria sensibilità, tale da saper vedere orizzonti tanto vasti e inconcepibili per una donna di quegli anni. Lo spettacolo ripercorre la sua intensa e tormentata esistenza e si sofferma sulle “sue parole” che in verità sono un conglomerato di narrazioni: autobiografia, cronaca di viaggio, racconti, giornalismo, critica lucida e appassionata. In primo piano non c’è soltanto una personalità frammentata e in costante ricerca di sé stessa, che si spinge per questo fino ai luoghi “alla fine del mondo”, ma uno sguardo che si vuole il più possibile osservatore attento dei mutamenti drammatici che sconvolgono la sua epoca e che sono così drammaticamente simili alla nostra. Con questo lavoro il Teatro del Krak continua la sua ricerca poetica e stilistica per guardare e raccontare il quotidiano, i temi dell’identità minacciata, di una realtà virtuale che sprofonda nel caos del mondo, del “disordine costituito” dei nuovi poteri. Una narrazione fatta di sospensioni, rapide cronache, racconti segnati da una orizzontalità di tensioni emotive tra attore e spettatore. Antonio G. Tucci

Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, giornalista e fotografa, nacque nel 1908 a Zurigo da una ricca famiglia di industriali della seta. Ebbe una vita intensa e sofferta a causa del complicato rapporto con sua madre che avrebbe voluto un figlio maschio e come tale la vestì e la considerò. Soggiornò a Berlino dove frequentò la cerchia letteraria dei fratelli Mann, ma abbandonandosi anche a ogni eccesso, in particolare al consumo della morfina, da cui divenne dipendente per il resto della vita. Si innamorò, non corrisposta, di Erika Mann. Cercò scampo all’infelicità nell’impegno politico antifascista e nei viaggi in Oriente, Russia, Stati Uniti e Africa, da cui trasse i suoi famosi reportage. La sua figura slanciata, lo sguardo buio di malinconia, l’abbigliamento vagamente maschile, colpivano quanti la conobbero. “Angelo devastato” la definì Thomas Mann. Tentò più volte il suicidio prima di morire a soli 34 anni cadendo dalla bicicletta.

Tra le sue opere tradotte in italiano si ricordano: La valle felice (e/o 1998) e Dalla parte dell’ombra (Il Saggiatore 2001). L’interesse per l’opera e la figura di Annemarie Schwarzenbach è inoltre testimoniato da due appassionati libri biografici: La vita in pezzi di Georgiadou Areti (Tufani 2000) e Lei così amata della scrittrice italiana Melania G. Mazzucco (Rizzoli 2000).

spettacolo a prenotazione – biglietto unico € 8,00
info e prenotazioni:
389/8331636
info@teatrodelkrak.it

sabato 21 febbraio 2009

Respiri di Scena


27 febbraio ore 21.15
Teatro "F.P. Tosti" - Ortona (CH)
terrateatro – Giulianova (Te)

Cemento

con Cristina Cartone e Ottaviano Taddei
costumi di terrateatro
scenografia e oggetti di Francesco Maria Di Bonaventura
musiche eseguite dal vivo da Alessio Fratoni
disegno luci di Tea Primiterra
adattamento teatrale e regia di Ottaviano Taddei

La storia di Pietro Di Donato ci racconta un’intera epoca, quando gli emigranti italiani attraversavano l’oceano per raggiungere “la Merica”.
Aveva appena dodici anni che suo padre, muratore, morì sul lavoro a causa di un crollo di un edificio. Era il venerdì santo del 1923. La fatica dovuta alla perdita del padre, i sette piccoli fratelli bisognosi di essere accuditi, costringono Pietro ad iniziare il lavoro di muratore a quella giovane età.
La vicenda che intendiamo raccontare con lo spettacolo “Cemento” parte proprio dalle condizioni dei migranti italiani, dai soprusi ricevuti sul posto di lavoro, dai salari bassi, dalle condizioni precarie in cui si guadagnavano il pane. Sembrano argomenti attuali, che ripropongono lo spinoso tema del mondo dei diritti legati lavoro. Questa, in più, è una storia rude come un pezzo di granito, dove ritroviamo le nostre radici, dove il popolo dei muratori lotta contro la materia e contro il fato, sostenuto dalle forze elementari della sua stessa primitività e della fede in Dio. E il mondo di cui parliamo è un mondo oscuro, sordo, umile, nascosto, ignorato, che tenta di esprimersi a fatica per trovare una dimensione. Ma è anche un mondo in cui si parla il linguaggio della solidarietà, quella dei “paesani” , gente semplice costretta, come i genitori di Pietro, a lasciare l’Italia; in cui le tradizioni, i canti, le credenze, sono le stesse abbandonate nel paese natio. Sembra essere il medesimo racconto delle migliaia di immigrati di oggi, che muovono da ogni parte del mondo per cercare fortuna. Gli avvenimenti si snodano, sulla scena, nell’arco di una giornata di lavoro, nella quale il piccolo Pietro è accudito, guidato, educato da Vincenzo detto Nasone, un vecchio muratore, amico fraterno e paesano del padre.
Un’intera giornata, dove i due protagonisti, attraverso le sottolineature dal vivo di musiche evocatrici, lasciano spazio al racconto degli avvenimenti della famiglia Di Donato, una fra le tante, che a stento vive sullo sfondo dei grattacieli di New York e della grandiosità americana in costruzione.
Una fatica che diventa anche sogno, gioco, poesia, consegnando nelle mani di un bambino non solo il destino di un’intera famiglia, ma anche il grido di speranza dei miseri della terra, dei Poveri Cristi. Ottaviano Taddei

Biglietto unico € 5,00

info e prenotazioni: 347/9259452

giovedì 19 febbraio 2009

Respiri di Scena


20 febbraio ore 21.15
Teatro "F.P. Tosti" - Ortona (CH)
Le Bazarre – Napoli

Il Principe e la Verità
spettacolo per piccoli e grandi 
dal testo di Jean Cluade Carrière

con Elena Fattorusso, Fiorenzo Madonna, Anna Redi, Valeria Sacchi
Regia Anna Redi

Bisogna sempre seguire quelli che cercano la verità e sfuggire da quelli che l’hanno trovata.
disse il vecchio.
Ma allora, non la troverò mai!
esclamò il principe
A meno che tu non la trovi in te stesso. Cercando bene.
rispose il vecchio.

Lo spettacolo nasce dal testo per i ragazzi del drammaturgo francese Jean Claude Carriere già conosciuto per le sue sceneggiature con i registi Buñuel e Peter Brook. Narra di un giovane Principe che per avere in moglie una bella contadina da lui amata deve portare come dote al padre la verità. Comincia così con la guida di un grasso e buffo narratore un viaggio iniziatico, ricco di comiche avventure e divertenti sorprese che da un lato mantengono l’attenzione del pubblico per l’immediatezza del linguaggio e dall’altro offrono spunto filosofico per una ricerca su cosa sia la verità. La storia parte come viaggio comico con una sorta di Don Chisciotte e Sancho Panza che affrontano un coccodrillo, un amico che ha un asino ma non lo da’, un ristorante con polli e per polli che pagano caro, due vagabondi, un villaggio di ciechi, la moglie del cretino, il giudice, le persone che corrono dietro alle immagini, una vecchia puzzolente che si dice giovane e bella per poi, alla fine, ritornare dal padre e dalla bella fanciulla dalla quale erano partiti. La circolarita’ si chiude solo per un istante per poi ripartire alla ricerca e verso “ nord, sud, a sinistra , a destra,sopra sotto… Dappertutto”. “La verità risiede in ogni cuore umano e qui bisogna cercarla; e bisogna lasciarsi guidare dalla verità quale ciascuno la vede. Ma nessuno ha il diritto di costringere gli altri ad agire secondo la propria visione della verità… Il compito della vita umana e’ tendere alla perfezione che e’ realizzazione di sé” Quindi in questa epoca di grandi conflitti ed intolleranze verso il diverso , dove l’ omologazione viene imposta dai media e dalla società questo spettacolo vuole essere un motivo di riflessione a cercare di ascoltarci sin da piccoli e di diffidare da chi dice di sapere dove si trova la verità. Anna Redi

Anna Redi: Regista, danzatrice e attrice. Nel suo percorso ha lavorato con Mario Martone, Pippo Delbono, Wim Vandekeybus, Enzo Moscato, Arturo Cirillo, Alfonso Santagata, Marco Baliani, Pupi Avati e altri registi e coreografi. Ha vinto il Premio Scenario come autrice e attrice di Bagarie e Premio Girulà come migliore giovane attrice napoletana. Crea Quelle Histoire con Clelia Moretti e Bianca Parafava prodotto da Sosta Palmizi nel 99 e partecipa in seguito al collettivo tedesco Napoli11. Ha scritto e diretto numerosi spettacoli di teatro danza tra cui: Animula, Le stanze di Penelope, Sono sfiorite le rose, Pà e Matres Matutae presente a numerosi Festival europei e al Festival Magdalena a Bogotà. E’ collaboratrice alla sceneggiatura de I giorni dell’abbandono, regia di Roberto Faenza, presentato al Festival del cinema di Venezia 2005. Nel 2008 è trainer per l’attrice.Giovanna Mezzogiorno. Dal 2000 collabora con Chiaradanza (Napoli) e True-love (Savona). Dal 2001 ha curato le coreografie per le seguenti Opere liriche: Don Giovanni e Le nozze di Figaro, regia di Mario Martone Teatro San Carlo di Napoli e nel 2007 La Boheme, regia di Dino Gentili,.Machbeth regia Andrea De Rosa e per Salisburgo Il Matrimonio Inaspettato diretto dal Maestro Riccardo Muti. Insegna teatro danza a Napoli e ai Festival Unidanza presso le Università di Barcellona nel 2002, di Madrid e Bogotà nel 2006.

Biglietto unico € 5,00

info e prenotazioni: 389/8331636

lunedì 16 febbraio 2009


respiri di scena
rassegna di teatro contemporaneo
terza edizione 2009

La rassegna di teatro contemporaneo “Respiri di scena”, 
vuole dare un senso e un significato alla presenza di un Teatro nella Città: 
da una parte garantire la più ampia circolazione del teatro di ricerca 
e di innovazione, dando rilievo anche alle produzioni artistiche della nostra Regione, e dall’altra promuovere il suo radicamento nella prospettiva 
di formare un pubblico accorto e consapevole, 
non solo dal punto di vista teatrale e culturale, ma anche sociale e civile. 
Il Teatro, quindi, come luogo delle idee, della partecipazione e della conoscenza... momento pregiato del tempo quotidiano.

direzione artistica e organizzativa
Teatro del Krak

Teatro Tosti Ortona


13 febbraio ore 21.15
Arti e Spettacolo – L’Aquila
I Clienti
da un testo inedito di Cèsar Brie
con Marcello Salvatore, Rossella Teramano, Giulio Votta,
Tiziana Irti, Umberto Caraccia, Danielle Guepe

disegno luci di Daniela Vespa
suono di Andrea Giancola
direttore di allestimento Luigi Rubei
regia di Giancarlo Gentilucci

20 febbraio ore 21.15 
Le Bazarre – Napoli
Il principe e la verità
spettacolo per piccoli e grandi dal testo di Jean Cluade Carrière
con Elena Fattorusso, Fiorenzo Madonna, Anna Redi, Valeria Sacchi
Regia Anna Redi

27 febbraio ore 21.15
terrateatro – Giulianova (Te)
Cemento
con Cristina Cartone e Ottaviano Taddei
costumi di Terrateatro
scenografia e oggetti di Francesco Maria Di Bonaventura
musiche eseguite dal vivo da Alessio Fratoni
disegno luci di Tea Primiterra
adattamento teatrale e regia di Ottaviano Taddei

Palazzo Corvo
10 - 11 marzo ore 21.15
Teatro del Krak – Ortona (Ch)
inQuiete, le parole
studio dagli scritti di Annemerie Schwarzenbach
con Alessandra Angelucci e Tiziana Irti
e con Lorenza Cufaro
regia, ideazione, progetto scenico di Antonio G. Tucci
spettacolo a prenotazione – biglietto unico € 8,00

18 marzo ore 21.15 
Teatro del Krak – Ortona (Ch)
Il lavoro che resta
con Alessandra Angelucci, Vincenzo Occhionero, Lorenza Sorino, Marzia Pellegrino, Ottaviano Taddei
musiche eseguite dal vivo da Lara Molino
disegno luci di Tea Primiterra
scrittura scenica regia di Antonio G. Tucci

27 marzo ore 21.15 
Compagnia La Luna Nel Letto – Ruvo di Puglia (Fg)
Rita
di e con Raffaella Tiziana Giancipoli
disegno luci di Tea Primiterra
Finalista Premio Scenario 2007

1 aprile ore 21.15
Adarte - Mestre (Ve)
Linetti Show / Il meglio del peggio
di e con Linetti

7 aprile ore 21.15
Fondazione Teatro dell’Archivolto - Genova
Il dio bambino
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con Eugenio Allegri
scene e costumi di Guido Fiorato
regia di Giorgio Gallione

15 aprile ore 21.15
Drammateatro / Florian TSI - Pescara
Musi neri – Monologo della Miniera
di Claudio Di Scanno
con Susanna Costaglione
alla fisarmonica Marco Di Blasio
regia di Claudio Di Scanno

Biglietto unico € 5,00

info prenotazioni e iscrizioni: 389/8331636

Teatro del Krak
Corso Matteotti, 106 - 66026 Ortona (Ch)
www.teatrodelkrak.it
info@teatrodelkrak.it

Ideazione e progettazione: Antonio Tucci
Organizzazione: Alessandra Angelucci
Ufficio stampa: Daniela Cesarii