sabato 19 settembre 2009

La XIV Edizione di Marinando

Marinando

il teatro degli adolescenti fatto di mare

Dal 6 al 12 settembre, oltre 500 studenti delle scuole medie d’Italia, insieme agli studenti di Libia, Tunisia e Portogallo, sono stati ospiti della “città bianca” di Ostuni dove hanno vissuto una settimana di confronti, incontri, escursioni e spettacoli intorno al tema mare. Un reale esempio di confronto e integrazione tra le culture che convivono sulle coste sul Mediterraneo.

Il Festival di Marinando non è solo una vetrina di spettacoli ma propone un programma fitto e intenso di incontri, laboratori e spettacoli che affrontano i temi legati alla cultura e le tradizioni del mare e della pesca. Fin dall’inizio, recependo le richieste e i suggerimenti delle scuole, si è sentita l’esigenza di offrire uno spazio di riflessione nel quale studenti, insegnanti ed operatori potessero discutere con esperti del teatro lo spettacolo rappresentato durante il Festival. Un’occasione di crescita chiamato “Chiacchiere e caffè” che costituisce, ormai, un momento prezioso di educazione alla teatralità all’interno di Marinando. Approfittando poi della presenza contemporanea di dieci scuole provenienti da diverse regioni italiane si è pensato di affiancare, alle iniziative legate alla campagna di sensibilizzazione alla pesca e ai suoi prodotti, un laboratorio teatrale che coinvolgesse gli studenti di Marinando. Ecco, quindi, “Cantieri di mare”, laboratori condotti da operatori teatrali finalizzati alla messa in scena di uno spettacolo corale rappresentato durante la serata finale del Festival nel quale i ragazzi hanno avuto l’opportunità di lavorare insieme condividendo i diversi percorsi teatrali. Anche gli insegnanti, con il “laboratorio di pedagogia teatrale”, hanno avuto la possibilità di sperimentare il fare teatro in termini di formazione ai linguaggi espressivi. Altra tappa importante per la crescita di Marinando è stata, senza dubbio, la partecipazione delle scuole dei paesi del Mediterraneo al Festival, che ha risposto così all’esigenza di generare ancora di più occasioni scambio, di arricchimento e di conoscenza fra culture di paesi diversi ma uniti dallo stesso mare. Infine l’ultima innovazione che ha avuto battesimo in questa edizione Festival: l’”Osservatorio Critico” con una pagina web che ha seguito, giorno per giorno, gli spettacoli e le attività in corso. Marinando è diventato, dunque, qualcosa di più di un Festival, presentandosi come luogo di eccellenza di socialità e cultura tra le giovani generazioni del Mediterraneo e gran parte del merito va attribuito all’Agita, l’associazione nazionale di promozione del teatro nella scuola che sostiene Marinando con la sua capacità progettuale ed organizzativa e con l’opera dei suoi esperti ed operatori teatrali.

Lo spettacolo vincitore del Festival, messo in scena dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Padalino” di Fano (PU), con “Caro ... Mare” ha sottolineato la necessità di una maggiore conoscenza delle leggi e della tutela di un patrimonio comune come le risorse marine ed esprime la consapevolezza che solo il rispetto delle regole e dei diritti di tutti garantiranno un futuro migliore al nostro mare.

A Marinando ragazzi ed insegnanti provenienti da dieci scuole di tutte le regioni italiane e da scuole dei paesi del Mediterraneo hanno avuto la straordinaria possibilità di trascorrere insieme una settimana ad Ostuni per conoscersi, scambiare idee, stringere rapporti, iniziare collaborazioni. Ma è anche la sua natura internazionale che fa di Marinando l’occasione per aprire nuovi momenti di confronto e di dialogo tra storie e culture differenti consentendo a ragazzi di lingue e tradizioni diverse di fruire della naturale opportunità di espandere i propri confini di conoscenza, arricchendosi di originali e profonde esperienze. Una settimana intensa fatta di numerose attività: da quelle legate alla conoscenza del mare e delle sue risorse come, per esempio, l’incontro con i pescatori o la visita alla riserva marina di Torre Guaceto a quelle più propriamente espressive come i laboratori teatrali. Infine, ogni sera, ci si ritrova tutti a teatro per rappresentare il proprio spettacolo oppure assistere a quello degli altri, essendo di volta in volta attori e spettatori, consapevoli che la nostra vera identità è anche quella collettiva. La peculiarità di Marinando è quella di essere un moltiplicatore di esperienze e opportunità, una sorta di cantiere nel quale studenti di differenti provenienze hanno la possibilità di mescolare, stimolare e sfidare le diverse storie e culture. Un laboratorio, un luogo nello stesso tempo “protetto” e “aperto” per sperimentare linguaggi, condividere esperienze e giungere alla sintesi espressiva di un comune patrimonio.

Marinando è una campagna rivolta agli alunni ed insegnanti delle Scuole Secondarie di Primo Grado italiane per far conoscere l’importanza dell’ambiente marino, della pesca e dei suoi prodotti svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Info: www.marinando.info